Ristrutturazione del bagno: tutto quello che devi sapere
Stai pensando di ristrutturare il tuo bagno? Ecco tutto quello che devi sapere: dalle tempistiche ai costi, dai permessi ai bonus. Scopri di più continuando a leggere.
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Cosa comprende la ristrutturazione del bagno?
Per una ristrutturazione completa del bagno sarà necessario preventivare all’incirca 7 giorni di lavori. In questo periodo dovranno intervenire diversi operai specializzati, ed ognuno di essi dovrà rispettare sia le tempistiche dettate dal lavoro degli altri, sia le tempistiche imposte dall’utilizzo di particolari materiali che, banalmente, dovranno avere il tempo di “asciugarsi” prima di poter procedere alla fase successiva. La ristrutturazione di un bagno si sviluppa infatti in diverse fasi:
- Protezione delle zone di passaggio
- Demolizione dei vecchi rivestimenti e sanitari
- Realizzazione delle tracce per gli impianti
- Rifacimento impianto idraulico e elettrico
- Getto del massetto
- Posa pavimenti e rivestimenti
- Collaudo impianti
- Montaggio sanitari
- Pulizie finali
Cosa fare prima delle ristrutturazione del bagno?
Prima di iniziare i lavori è fondamentale ragionare bene su quello che vorremo ottenere in base alle nostre esigenze e determinare lo stile che dovrà avere il nostro nuovo bagno. La scelta dei sanitari, dei rivestimenti e dei vari accessori contribuiranno notevolmente sul cambiamento del bagno. Se però vuoi ridurre i costi ricorda che solitamente mantenere la stessa tipologia di sanitari comporterà meno lavori per quanto riguarda gli impianti. Oltre a questo, è importante conoscere le norme edilizie stabilite dal Comune di appartenenza, in modo da evitare sanzioni in futuro. Per non rischiare ti consigliamo di richiedere l’intervento di un’impresa specializzata come BagniComo, che si occuperà per te della richiesta di eventuali permessi e ti informerà in merito alle norme imposte nella zona in cui abiti.
Quali permessi servono per ristrutturare il bagno
Per capire quali permesse richiedere per la ristrutturazione del bagno dobbiamo prima di tutto capire di che tipo di intervento si tratta. Se dobbiamo semplicemente sostituire la vasca con la doccia o cambiare i sanitari si tratterà di un intervento di manutenzione ordinaria e, di conseguenza, non sarà necessario richiedere nessun tipo di permesso. In questi casi però ci sono Comuni che richiedono la compilazione di un certificato che attesta l’inizio dei lavori (Cil) e che è facilmente reperibile sul sito del proprio comune di appartenenza. Non deve essere compilato da un tecnico e non deve essere approvato, è semplicemente una comunicazione.
Al contrario, se abbiamo in previsione di effettuare una ristrutturazione completa, quindi degli interventi di manutenzione straordinaria, è indispensabile richiedere l’intervento di un architetto o geometra che dovrà presentare la Cila (cioè la comunicazione di inizio lavori asseverata) e depositare al Comune prospetti e planimetrie.
Come funziona il bonus bagno 2023?
Il bonus per la ristrutturazione bagno 2023 segue la stessa regolamentazione del generico bonus ristrutturazione. Nel caso di ristrutturazioni che prevedono interventi di manutenzione straordinaria il contribuente ha diritto alla detrazione fiscali sull’Irpef del 50% sulle spese totali, fino a un massimo di 96,000€. Tutte le spese sostenute devono essere documentate nella dichiarazione dei redditi.